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Storia della Valmasino

A chi apparteneva la Valmasino - per molti secoli le nostre valli e paesi erano di proprieta di qualcuno - prima parte dell Impero Romano, dello Sacro Romano Impero dopo - proprieta dei conventi e nobilta, i quali godevano le rendite. Per esempio nel 922 Valmasino e stata donato dal Rodolfo II di Borgogna, il Re di Italia, all vescovo di Pavia.

​Tutto il territorio tra Valle dei Ratti e la Valmasino era chiamata in medioevo “Monte dei Domofle”, piu avanti diventando dei Vicedomini. Da questo antica organizzazione feudale deriva il collegamento con comune di Mello, dal quale la Valmasino sara separato solo durante il 1800. Da qui il nome Val di Mello, perche i contadini che pascolavano i prati qui erano, ed tuttora oggi sono gran parte di Mello e non di Valmasino.

 

Valmasino e stato molto famoso per le sue acque termali, gia nel 1460 le autorita di Morbegno raccomandano le sue acque caldi di Terme Bagni Masino alla Duca di Milano (Francesco Sforza), che era anche il proprietario della Valtellina allora.

 

Le qualita ecellenti alpinistiche verranno scoperte solo fine 1800, quando la Valtellina diventa una provinca di Regno d´Italia. Alpinisti inglesi, americani e tedeschi cominciano le esplorazioni, seguiti da italiani. I nomi delle nostre cime e pareti sono tra i piu famosi in mezzo agli alpinisti di tutto il mondo.

 

L´arrivo piu numeroso degli arrampicatori pero comincia solo nei anni 70, quando scalatori di tutto  il mondo iniziano a creare nuove vie, molto diverse dal alpinismo tradizionale. In ultimo decennio inoltre ci sono state ulteriori sviluppi in sport della montagna, come bouldering, il quale ha aumentato ancora di piu le attivita di Val di Mello ma anche tutta la Valmasino. La Valmasino e addesso una dei pochi comuni di quota in tutta Italia ad attirare migliaia di giovani e non, per le sue opportunita di arrampicata, bouldering  e alpinismo.

 

 

 

 

Val d i Mello e un posto magico, insieme duro e severo, con le montagne granitiche, e liscio e pacifico in belle giornate d´estate, quando si ammira solo bei prati fioriti e non si immagina ne anche la potenza della natura quando questo si infuria: Qui generazioni di contadini hanno visto tempeste di neve, raffiche di vento da portati via, piogge incessanti, piene dei torrenti, slavine ancora in maggio! Allo stesso tempo ci sono giornate primaverili d´incanto, estati caldi, a volte afosi, ed inverni da cartolina con metri di neve soffice a coprire ogni cosa a restare sempre in mente.

 

Quando scendete dall auto si sente gia il profumo del aria fresca, e dipendente dal periodo dei vari fiori, se mucche sono gia arrivati in fondovalle sentirete le campane suonare in distanza insieme al fruscio dei torrenti intorno. La Val di Mello e cosi, davanti al imponente monte Discrazia vi sentirete come protetti in questo piccolo paradiso. Vi restera nel cuore, perche e speciale, e prima o poi si torna qui, sia che avete visto la sua buona o cattiva faccia.

La Valle e situato nel gruppo Masino-Bregaglia-Discrazia, il quale dal 2009 e diventato riserva naturale. La valle e orientata da Est a Ovest, e quasi tutta pianeggiante fino al ultimo rifugio-ristoro di Rasica (dove con piacere si puo riempire lo stomaco), dopo il quale si comincera a salire verso l´alpe Pioda.
A sinistra ci sono le valli laterali, cominciando da Val del Ferro (unica valle ancora caricata dai pastori di Mello, con le mucche, capre etc), Val Qualido (due), Val di Zocca, Val Torrone, arrivando al centro con Val Cameraccio e Alpe Pioda, a destra Val Remoluzza, Val Romilla, Val Temola, Val Mezzola, finendo con la Val Arcanzola.
Si può arrampicare su ottimo granito esposte al sud, che offrono una gran quantita di vie, molto varie in difficolta e lunghezza, il periodo buono e da marzo a tutto ottobre.

Nominiamo solo qualche via piu famoso: come quello sul Precipizio degli Asteroidi la  via Oceano Irrazionale, oppure altre Via Paolo Fabbri43, Gli Oracoli di Ulisse, Luna Nascente, Il Pappagallo, etc.
Si raggiunge dalla statale 38 localita Ardenno, seguendo le indicazioni per la Valmasino, al conseguimento di 13km si ragiunge l´ultimo paese della valle: S.Martino, dove al secondo tornate si prosegue verso destra per la Val di Mello, a sinistra si proseguirebbe per Bagni Masino. La strada per la Val di Mello e chiusa destate, chi pero deve venire nell nostro campeggio e autorizzato a passare, e il necessario pass verrá fornita da noi. Non ce bisogno di prendere il biglietto dal parcheggio a S.Martino!

​Altro in valle

Accanto alle attivita sportive, la Val di Mello e diventato punto di incontro per tante famiglie che vengono qui per semplici passeggiate, pic-nic, oppure per qualche salita ai alpeggi, soggiorno in campeggi, bagni gelidi  nei torrenti, gara di pesca etc, etc. Ogni anno i turisti in  visita aumentano, grazie anche a numerose manifestazioni in Cataeggio, Filorera e S.Martino, organizzati dall´ amministrazione comunale

 

Fauna rara

E rapresentata dalla presenza unica dello Gigiat, lo hanno visto raramente ma il suo unico habitat e proprio qui! Quando arrivate in S.Martino potete vedere un affresco che lo rappresenta, se siete bravi a rispettare la natura non avete di che temere da lui, se no rischiate grosso! In resto d´Italia questo animale non esiste, quindi possibilita di vederlo lo avete solo qui!
Apparte il Gigiat, ci sono diversi animali in Val di Mello, volpi, camosci, cervi, stambecchi, caprioli,lepri, pernici, scoiattoli, ghiri, ermellini e avanti cosi! Essendo Val di Mello addesso riserva, e vietato la caccia e quindi salendo un po e anche piutosto facile avvistare qualche camoscio, oppure alla Pioda spesso si vede una grossa volpe. L´anno scorso di sera, caprioli spesso venivano fino all campeggio, girando indisturbati. Anche essendo visitato da migliaia di turisti tutti giorni, la sera la valle torna essere il paradiso selvatico e magico che e.

Val di Mello oggi

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